“Io sono colei che mi si crede”, con questa frase si chiude, giorno 23 febbraio a Catanzaro, il sipario del Teatro Comunale sulla rappresentazione teatrale della celebre opera di Pirandello “Così è (se vi pare)”, messa in scena grazie alla meritoria iniziativa dell’associazione Ama Calabria. Spettacolo molto apprezzato dal numeroso pubblico presente a teatro, vede come protagonista la celebre attrice Milena Vukotic, che, con un’interpretazione eccellente e immersiva, ha impersonato la signora Frola, un’anziana donna sopravvissuta al terremoto della Marsica che si trasferisce insieme al genero e alla figlia in un paese della Sicilia.
Il fulcro dell’opera è l’inutile ricerca della “verità assoluta”, in quanto inesistente o, se esiste, irrilevante. Come specificato più volte nel corso della rappresentazione da Laudisi, il razionale personaggio pirandelliano rappresentato magistralmente da Pino Micol, ognuno vede la verità in modo soggettivo, in quanto può dare la sua interpretazione e non per questo è da definirsi sbagliata. Nello specifico, la verità assoluta che si cerca in “Così è (se vi pare)” è quella sul passato dei nuovi arrivati, in quanto i “piccoli” borghesi di paese (rappresentati appunto da ologrammi di dimensioni quasi lillipuziane), non riescono ad accettare di non conoscere il motivo per cui la moglie del signor Ponza non esca mai di casa e non veda mai la madre.
Chiedono perciò insistentemente spiegazioni al signor Ponza, il quale sostiene di essersi risposato poiché la prima moglie, figlia della signora Frola, morì nel terremoto della Marsica. La madre, dunque impazzita per il dolore, non accettando la morte della figlia si sarebbe convinta che la seconda moglie altro non sia che la figlia stessa. La signora, al contrario dice che quello ad essere impazzito sia il signor Ponza, convinto di aver sposato un’ altra donna.
La continua ricerca della verità da parte dei pettegoli di paese non porterà a nessun risultato concreto, dando nei fatti ragione al signor Laudisi. Quello della ricerca della verità è un tema molto caro e ricorrente in Pirandello, presente in numerose opere del drammaturgo siciliano, in quanto secondo lo scrittore la vita non segue un corso lineare.
La prima assoluta dell’opera “ Così è (se vi pare)” ebbe luogo presso il teatro Olimpia di Milano nel 1917. Da più di un secolo Pirandello induce il pubblico con le sue opere ad interrogarsi sul significato stesso di ciò che ha appena visto e sull’assenza stessa di significato, rendendo gli spettatori parte interagente dell’opera e protagonisti del grande interrogativo che sta alla base degli spettacoli: “l’essenza della verità”.
Luciana Fulginiti
II E – Liceo Classico “P. Galluppi” CatanzaroÀ
